Il Catinaccio lo voglio fare con una logica semplice: entrare nel gruppo, dormire in rifugio, e il giorno dopo attraversare una parte più interna (quella che normalmente ti perdi se fai tutto in giornata). Mi attira perché è un giro molto “dolomitico”: valloni, torri, rifugi vicini ma con un senso di montagna forte.
Sulla carta lo sto costruendo così:
Giorno 1: salita da Gardeccia verso Vajolet (notte lì o poco più su): 7–10 km, +700/1.000 m.
Giorno 2: passaggio verso Antermoia e rientro (oppure seconda notte se voglio farla più lenta): 10–14 km, +600/900 m, con discese importanti a fine giornata.
Qui l’ostacolo non è “la fatica”: è scegliere bene passi e orari, perché i tratti più belli sono anche quelli dove non vuoi trovarti nel caos. Non cerco un giro eroico: voglio camminare bene, arrivare in rifugio con margine e godermi la sera (che in queste zone spesso è la parte più bella).